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Da cucciolo a cane guida per ciechi grazie al Rotary Firenze Nord

da sin. Piero Germani, Massimo Conti Donzelli, Massimo Diodati e Paolo Santoro con il cane guida John
da sin. Piero Germani, Massimo Conti Donzelli, Massimo Diodati e Paolo Santoro con il cane guida John al Rotary Firenze Nord

FIRENZE – Un cucciolo di labrador diventerà un cane guida per ciechi grazie al Rotary Club Firenze Nord. È l’obiettivo di un service dell’annata 2021-22, presieduta da Massimo Conti Donzelli, presentato mercoledì 27 ottobre con Massimo Diodati, presidente regionale per la Toscana dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti accompagnato dal suo inseparabile ed educatissimo cane John, presentati dal past president Paolo Santoro. L’UICI toscana individuerà, tra una cucciolata di labrador appena venuti al mondo, un cane da allevare e quindi addestrare per poter diventare un inseparabile e fedele accompagnatore di un non vedente. 

FORMAZIONE 

Il percorso formativo – minimo due anni – è intenso. Individuato e acquistato il cucciolo, viene tenuto per un breve periodo presso la Scuola Nazionale Cani Guida per Ciechi di Scandicci. Da lì raggiunge una famiglia che lo prenderà in affidamento per almeno un anno. «Quanto basta – dice Diodati – per educarlo alla convivenza in un’abitazione e al rispetto delle regole. Da capire ad esempio che non si può salire su un divano oppure che in certe stanze non si può entrare. Come pure imparare a stare in macchina senza paura, durante un viaggio o un semplice trasferimento».

E dopo? Il cane rientrerà alla Scuola di Scandicci, dove rimarrà con gli istruttori per almeno un altro anno. È il momento più importante della sua formazione. Da cucciolo diventa gradualmente un vero e proprio assistente sociale. Viene addestrato ad accompagnare in strada un non vedente, imparando a capire dove e quando fermarsi e far fermare il suo assistito. Impara anche a saper nuotare e tante altre attività non solo di pronto soccorso ma di vera e propria convivenza con il proprio futuro padrone. Dopo due anni il cane sarà pronto e verrà assegnato a un non vedente in lista di attesa. Da quel momento la vita cambierà (in meglio) per tutti e due. 

SOCCORSO AI DIABETICI

«Un cane guida ti fa sentire a proprio agio nella vita di tutti i giorni. Soprattutto quando ti rendi conto che sta volentieri con te e vuole passare le giornate al tuo fianco» commenta il presidente Diodati che coglie l’occasione per anticipare un progetto ancora allo studio. «Vorremmo poter arrivare ad addestrare cani guida in grado di assistere persone diabetiche, fenomeno purtroppo frequente tra i non vedenti. Una improvvisa crisi di ipoglicemia è sempre dietro l’angolo. Se la persona abita da sola può non avere la possibilità di chiedere aiuto. Con un cane guida in grado di capire la situazione e dare l’allarme (ad esempio portando un telefono al suo padrone o premendo un pulsante di allarme a distanza) molte vite potrebbero essere salvate. Ci stiamo lavorando». 

All’incontro con i soci del Rotary Club Firenze Nord erano presenti Alessandro Fioravanti, segretario regionale UICI, con Cristina Orsecci e Francesca Giuli per la Scuola Nazionale Cani Guida per Ciechi di Scandicci. Con loro anche i coniugi Cansella di Firenze, accompagnati da Dado il cane dato loro in affidamento prima di diventare «allievo» della scuola. Il distacco dalla famiglia affidataria, pur previsto, non sarà facile per l’inevitabile legame affettivo che si crea. Ma la consapevolezza che Dado andrà a svolgere un’importante funzione sociale aiuterà a sciogliere i nodi in gola. 

NOTA: Reportage e interviste andranno in onda martedì 2 novembre su Toscana TV (Canale 18 digitale) alle 20.15

[SAdd]

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