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Andrea Claudio Galluzzo durante il collegamento con il Rotary Firenze Nord

Expo 2020 Dubai raccontata in diretta da un rotariano (VIDEO)

Andrea Claudio Galluzzo durante il collegamento con il Rotary Firenze Nord
Andrea Claudio Galluzzo durante il collegamento con il Rotary Firenze Nord

DUBAI (Emirati Arabi Uniti) – Immagini notturne in diretta da Expo 2020 di Dubai con un «inviato speciale» a disposizione del Rotary Club Firenze Nord. È Andrea Claudio Galluzzo, imprenditore e uomo di cultura fiorentino, che da alcuni anni lavora negli Emirati Arabi Uniti. Socio del Rotary Club of Dubai Cosmopolitan, mercoledì notte 16 febbraio (con tre ore in più di differenza con l’Italia) Galluzzo ha camminato lungo i padiglioni, commentando in diretta zoom alcune delle peculiarietà dell’esposizione universale che, aperta il 1 ottobre 2021, chiuderà il 31 marzo. 

Il collegamento non può non cominciare all’esterno del suggestivo padiglione italiano, premiato alla vigilia dell’inaugurazione di Expo come il miglior progetto imprenditoriale dell’anno.  Da lì Galluzzo ricorda il «tema» dell’Expo: «Connecting minds, creating the future» (connettere le menti, creare il futuro) che l’Italia – forte anche del suo bagaglio di civiltà e del suo paesaggio – ha rimodulato in «Beauty connects people», la bellezza unisce le persone. 

Tre sono i sottotemi comuni ai 152 paesi che partecipano a questa Expo, la prima che si svolge in un paese arabo: 

  • opportunità (liberare il potenziale dei singoli e delle comunità per creare un futuro migliore)
  • mobilità (sistemi innovativi di logistica, trasporto e comunicazione di persone, beni e idee) 
  • sostenibilità (accessibilità e resilienza delle risorse ambientali, energetiche e idriche)

Seguite alcune immagini, commentate dallo stesso Galluzzo e da lui girate per il Rotary Firenze Nord durante la giornata all’interno del padiglione Italia. Dalle tradizioni alle innovazioni scientifiche, alla suggestiva rassegna di 15 regioni italiane con le loro offerte culturali e turistiche. Tra queste manca la Toscana, ma la sua assenza è largamente compensata dalla presenza della copia del David di Michelangelo, divenuta uno dei simboli di Expo la cui immagine 

appare in diversi punti di Dubai e su schemi presenti sulla principale autostrada che dal centro della città porta a Expo Dubai. Come pure riproduzioni della Porta del Paradiso del Battistero di Firenze aprono simbolicamente la visione di suggestivi paesaggi delle regioni italiane, come altrettante finestre sul nostro paese. 

Dopo aver mostrato alcuni padiglioni di altri paesi come Germania, Grecia, Russia, Gran Bretagna, Lussemburgo (l’orario prossimo alla chiusura impedisce l’accesso all’interno), Galluzzo si dirige al suggestivo Al Wasl Plaza, il cuore pulsante di Expo Dubai, punto di incontro di tutti i visitatori e, tra l’altro, luogo per cerimonie e concerti. Lo sovrasta una immensa cupola, aperta alla sommità («come il Pantheon a Roma» commenta Galluzzo) unica al mondo nel suo genere e che con oltre 200 proiettori permette proiezioni anche a 360 gradi. E lì che il nostro «inviato» ha girato il video che in esclusiva pubblichiamo qui. 

Il tempo stringe e l’avvio verso l’uscita è obbligatorio. Galluzzo riesce comunque a parlare anche della «Majlis of friendship» che all’interno di Expo permette ai 5 Rotary e i 2 Rotaract dell’area di Dubai di incontrarsi ed organizzare eventi. «Connecting minds, creating the future» vuol dire anche questo. 

VIDEO

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GALLERIA FOTO

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