Nuovo metodo per salvare frutta e verdura dalla muffa
FIESOLE – «Dottor Palpacelli, con parole che possa capire anche la signora Maria che tutti i giorni va a fare la spesa dall’ortolano, ci spiega lo scopo e le novità scientifiche della sua tesi di laurea? Si parla di nuovi metodi per combattere la muffa grigia che colpisce moltissime specie vegetali, non è così?»
«Proviamo a sintetizzare. Lo scopo è combattere il marciume della frutta e della verdura che si forma in casa, il classico marciume grigio. Tutti questo con un modo non tossico per l’uomo e sostenibile per l’ambiente. L’unico danno che può e deve esserci è al fungo patogeno, quello che produce la malattia della pianta».
Diego Palpacelli, 28 anni marchigiano, è stato ospite martedì 25 ottobre ad un incontro promosso dal Comune di Fiesole e dai Rotary Club Fiesole, Firenze Nord, Pisa Galilei e Siena Montaperti. È uno dei tre candidati all’assegnazione dell’importante borsa di studio «Rotary Next Generation», promossa con il sostegno della Fondazione Rotary e del 2071° Distretto Rotary della Toscana.
Palpacelli si è laureato da pochi giorni (12 ottobre 2022) all’Università di Pisa presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agroambientali. La sua tesi di laurea magistrale in Biotecnologie Vegetali e Microbiotiche ha un titolo impegnativo: «Microbial-based double stranded RNA production to develop cost-effective RNA interference application for Botrytis cinerea disease management». Tradotto con buona approssimazione: «Produzione di RNA a doppio filamento su base microbica per sviluppare un’applicazione di interferenza dell’RNA economicamente vantaggiosa per la gestione della malattia da Botrytis cinerea».
«Dottor Palpacelli – insistiamo – la nostra casalinga signora Maria ha qualche problema questo titolo. Come si può arrivare all’obbiettivo di non vedere (quasi) più le verdure o l’uva attaccate dalla muffa grigia e quindi destinate alla spazzatura?». «Invece di utilizzare molecole chimiche, come è stato fatto finora, che bombardano indiscriminatamente il fungo parassita, noi andiamo a colpire in modo mirato le proteine del fungo stesso. Così quest’ultimo non può crescere e pertanto muore, salvando così la pianta». «Un sistema più pulito quindi?». «Decisamente sì perché le molecole prodotte chimicamente possono durare da uno fino a mille anni in natura. Le ‘nostre’ molecole di Rna che stiamo studiando, dopo 30 giorni sono completamente scomparse. In natura non restano tracce».
L’incontro di Fiesole – ospitato presso la sala Basolato del Comune – ha visto la partecipazione del sindaco Anna Ravoni e del presidente del Rotary Fiesole (promotore della Borsa di Studio) Massimo Pierattelli. Con loro i presidenti dei Rotary Firenze Nord Luigi Fazzini e del Rotary Pisa Galilei Andrea Barbuti, con Piero Morbidi per il Rotary Siena Montaperti. Prossimi incontri il 22 novembre e il 24 gennaio 2023 (sala Basolato Comune di Fiesole ore 19) con altri due «giovani talenti» candidati alla Borsa di studio Next Generation.