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Da sin. Piero Morbidi, Andrea Barbuti, il neo dottore Diego Palpacelli, Massimo Pierattelli, Anna Ravoni e Luigi Fazzini

Nuovo metodo per salvare frutta e verdura dalla muffa

Da sin. Piero Morbidi, Andrea Barbuti, il neo dottore Diego Palpacelli, Massimo Pierattelli, Anna Ravoni e Luigi Fazzini
Da sin. Piero Morbidi, Andrea Barbuti, il neo dottore Diego Palpacelli, Massimo Pierattelli, Anna Ravoni e Luigi Fazzini

FIESOLE – «Dottor Palpacelli, con parole che possa capire anche la signora Maria che tutti i giorni va a fare la spesa dall’ortolano, ci spiega lo scopo e le novità scientifiche della sua tesi di laurea? Si parla di nuovi metodi per combattere la muffa grigia che colpisce moltissime specie vegetali, non è così?»

«Proviamo a sintetizzare. Lo scopo è combattere il marciume della frutta e della verdura che si forma in casa, il classico marciume grigio. Tutti questo con un modo non tossico per l’uomo e sostenibile per l’ambiente. L’unico danno che può e deve esserci è al fungo patogeno, quello che produce la malattia della pianta». 

Diego Palpacelli, 28 anni marchigiano, è stato ospite martedì 25 ottobre ad un incontro promosso dal Comune di Fiesole e dai Rotary Club Fiesole, Firenze Nord, Pisa Galilei e Siena Montaperti. È uno dei tre candidati all’assegnazione dell’importante borsa di studio «Rotary Next Generation», promossa con il sostegno della Fondazione Rotary e del 2071° Distretto Rotary della Toscana

Palpacelli si è laureato da pochi giorni (12 ottobre 2022) all’Università di Pisa presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agroambientali. La sua tesi di laurea magistrale in Biotecnologie Vegetali e Microbiotiche ha un titolo impegnativo: «Microbial-based double stranded RNA production to develop cost-effective RNA interference application for Botrytis cinerea disease management». Tradotto con buona approssimazione: «Produzione di RNA a doppio filamento su base microbica per sviluppare un’applicazione di interferenza dell’RNA economicamente vantaggiosa per la gestione della malattia da Botrytis cinerea». 

«Dottor Palpacelli – insistiamo – la nostra casalinga signora Maria ha qualche problema questo titolo. Come si può arrivare all’obbiettivo di non vedere (quasi) più le verdure o l’uva attaccate dalla muffa grigia e quindi destinate alla spazzatura?». «Invece di utilizzare molecole chimiche, come è stato fatto finora, che bombardano indiscriminatamente il fungo parassita, noi andiamo a colpire in modo mirato le proteine del fungo stesso. Così quest’ultimo non può crescere e pertanto muore, salvando così la pianta». «Un sistema più pulito quindi?». «Decisamente sì perché le molecole prodotte chimicamente possono durare da uno fino a mille anni in natura. Le ‘nostre’ molecole di Rna che stiamo studiando, dopo 30 giorni sono completamente scomparse. In natura non restano tracce». 

L’incontro di Fiesole – ospitato presso la sala Basolato del Comune – ha visto la partecipazione del sindaco Anna Ravoni e del presidente del Rotary Fiesole (promotore della Borsa di Studio) Massimo Pierattelli. Con loro i presidenti dei Rotary Firenze Nord Luigi Fazzini e del Rotary Pisa Galilei Andrea Barbuti, con Piero Morbidi per il Rotary Siena Montaperti. Prossimi incontri il 22 novembre e il 24 gennaio 2023 (sala Basolato Comune di Fiesole ore 19) con altri due «giovani talenti» candidati alla Borsa di studio Next Generation. 

La tesi di laurea del dottor Diego Palpacelli
La tesi di laurea del dottor Diego Palpacelli

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