«Trolley», l’insospettabile ospite al Rotary Firenze Nord

FIRENZE – Una valigia, per la precisione un trolley, è stata l’insospettabile ospite-protagonista di un caminetto del Rotary Firenze Nord, presieduto da Marcello Janovitz. Non è una valigia qualsiasi, ma un oggetto viaggiante che la penna ironica del giornalista e scrittore Gabriele Canè trasforma in un soggetto che pensa e dialoga. Curioso di guardarsi intorno e di riflettere.
Intervistato dalla giornalista Elisabetta Failla, mercoledì 15 ottobre, Canè presenta il suo ultimo romanzo: «Trolley». Con stile scorrevole e solo in apparenza leggero, ne esce una attenta e gustosa radiografia del cambiamento del mondo attraverso una valigia che parla e pensa. Trolley diventa così un attento osservatore della società, capace di cogliere le rapide trasformazioni del vivere quotidiano.
Il racconto parte da una fabbrica cinese e arriva in Italia, nel ripostiglio di Marco, il suo proprietario. Qui Trolley dialoga con Piton, una vecchia valigia senza ruote, e con Trekking, uno zaino da montagna pieno di entusiasmo. Ogni incontro è un pretesto per riflettere su come tutto stia cambiando: i cibi, le abitudini, la casa. Compreso il condominio dove Marco è rimasto l’unico italiano tra nuovi vicini di lingue diverse. Tutti inquilini di un certo signore inglese che sembra si chiami Mister Bienbi.
Il progresso incalza. L’arrivo di un set di valigie di ultima generazione mette in crisi i vecchi inquilini del ripostiglio. Trolley capisce che anche lui è diventato parte del passato. Ma c’è, come nelle migliori tradizioni, anche un finale a sorpresa. Un libro che fa sorridere e riflettere al tempo stesso, offrendo una pausa dal rumore dei social e un invito a guardare con più attenzione il mondo che ci circonda.
.
